Sunday, November 30, 2008

Pop Porno-tax

Aldo Grasso è stato troppo duro con Bruno Vespa. La trasmissione del 27 novembre sugli italiani ed il nudo è stata necessariamente collocata in quella data per evitare di cadere sotto la scure della porno-tax evitando, quindi, un esborso che sarebbe gravato sui già magri bilanci della (come la chiama Bordone) più grande industria culturale del paese.

Aggiornamento: Falso allarme, la porno-tax verrà applicata solo ai contenuti audiovisivi che contengono scene di sesso "non simulate". Di "non simulato" al "Porta a Porta" dell'altra sera non c'erano nemmeno le tette delle ospiti.

Per dare il resto c'è ... social card

I più anziani ricorderanno quando, verso la fine degli anni '70, per fronteggiare la mancanza di spiccioli, a qualcuno venne l'idea dei miniassegni.
La scarsa praticità (erano di carta e si rovinavano in poco tempo) e i costi, rivelarono in poco tempo che quell'operazione era la più grossa puttanata mai ideata per i sistemi di pagamento.
Ora qualcuno ha pensato che quel record debba essere battuto.