Saturday, December 27, 2008

Ho letto cose che .....


Ci risiamo. Fine anno, tempo di previsioni e il solito immancabile esperto che ci predice un futuro alla Blade runner.

«I robot stanno per diventare un pericolo, dobbiamo pensare a come difenderci».

Io me lo vedo il lettore di corriere.it seduto al computer con i pantaloni slacciati per i bagordi natalizi, che legge la notizia scritta da qualcuno che si trova più o meno nella sua stessa condizione, magari con un qualche di brindisi in più.

E neanche Noel Sharkey, professore di Computer Science all’università britannica di Sheffield, sembra trovarsi in condizioni migliori:

«Le indagini ci dicono che ormai molti bimbi preferiscono il robottino al tradizionale orsacchiotto di peluche—nota Sharkey in un articolo pubblicato sulla rivista americana Science —, che numerosi anziani sono seguiti nelle case di cura e in alcuni ospedali da robot, aiutandoli nella loro indipendenza e ricordando loro quando prendere le medicine. Ma anche nei musei, oltre ovviamente alle fabbriche, i robot sono sempre più presenti. Quindi significa che gli umani passano sempre più tempo in compagnia dei robot affrontando rischi che non possiamo ignorare e finora sottovalutati».

Finiremo tutti schiavizzati dal robottino dei nostri figli e la minaccia maggiore per il nostro futuro sarà la badante robotica della nonna novantenne, quella che abbiamo preso per sostituire la badante diciannovenne ucraina che invece era considerata molto più pericolosa da nostra moglie.

Nell'articolo si invoca addirittura l'intervento del legislature affinché codifichi le tre leggi della robotica di Asimov per regolare i rapporti con tra umani e automi. Appena saranno sistemate le questioni giustizia e intercettazioni telefoniche, scommetto che saranno al cento del dibattito parlamentare. Sarebbe un'occasione anche per Veltroni che potrebbe schierarsi a favore dei robot e trovare qualcuno da rappresentare.

Per concludere non poteva mancare il riferimento a Cina e India, gli spauracchi per ogni stagione.

Bé, se nel 2011 a casa nostra invece dei bimbi comanderà il Bimby, non potremo dire che corriere.it non ci aveva avvertito.

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